Ill taccuino d’oro
di Doris Lessing
Traduzione di M. Serini
Editore Feltrinelli (collana Universale economica)
ed. 2000, 728 p. Prezzo € 14,46
Questo è certamente il romanzo più famoso di Doris Lessing, alla quale vogliamo rendere omaggio proprio in occasione del Premio Nobel per la Letteratura che le è stato recentemente consegnato.
Il libro è una sorta di “Bibbia” nella quale intere generazioni di femministe si sono riconosciute nonostante il secco disconoscimento da parte dell’autrice che mai ha accettato di essere etichettata come tale.
La protagonista, Anna Wulf, è una scrittrice che, nella Londra degli anni Quaranta e Cinquanta, annota la sua vita, nei vari aspetti, da quello artistico a quello sentimentale, su quattro taccuini: nero, rosso, giallo e blu, rispettivamente dedicati alla stesura del suo primo libro, ,alla militanza comunista, alle vicende amorose, alla quotidianità. L’analisi lucida e impietosa degli eventi, delle emozioni, delle riflessioni di Anna costituiscono il tessuto su cui si inseriscono molti altri temi quali il razzismo, il conflitto generazionale, i rapporti etero ed omosessuali delle figure che le stanno intorno, la minaccia atomica. D’oro sarà il taccuino che rappresenta la sintesi fra le tante vite di una donna che cerca una via d’uscita dalla confusione, dalle bugie e dal disorientamento della propria generazione, e che desidera realizzarsi come come persona, anche pagandone un caro prezzo.
Ci piace perchè: è un libro forte e anche duro; affascina come la Lessing parli della vita in modo estremamente diretto e sincero. Non è certamente un libro facile: o lo si ama o lo si respinge.
Consigliato a: tutte quelle donne che affrontano la vita con determinazione e senza sotterfugi. Non per niente è diventato l’emblema delle femministe di tutto il mondo……….
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