PER CHI SUONA LA CAMPANA
Ed. 1996, 501 p.
Ed.Mondadori (collana Oscar Classici Moderni) € 9.50
Vi ricordate la storia di Jordan “l’inglés” infiltrato con i partigiani dietro linee franchiste ? Vi ricordate di Pablo forte e codardo, spietato e coraggioso, violento e pentito ? Vi ricordate di Pilar donna di toreri e di capi, veggente e madre senza avere figli ? E vi ricordate di Maria fragile e sperduta, persa e ritrovata ? E vi ricordate ancora del vecchio Anselmo, della sua determinazione, delle sue certezze ?
Se avete voglia di incontrarli di nuovo non abbiate paura di riprendere questo vecchio romanzo. Se lo farete, statene sicuri, non riuscirete più a fermarvi fino alla fine. Sono le povere grandi storie di pochi giorni di guerra e di speranza, di paura e di coraggio, di ricordi e di ideali, ma quanti sentimenti, quanta vita, quante emozioni in quelle pagine. Storie di amicizia che conosce il tradimento, di amore che si consuma in poche ore ma che vale per una vita intera .
Se invece siete fra quei pochi che ancora non hanno avuto la fortuna di incontrare Robert , la sua “macchina” e il suo ponte, non perdete altro tempo. Non lo sprecherete.
Ci piace perché dopo quasi 70 anni dalla sua pubblicazione è fresco e attuale come appena scritto. Possono cambiare i nomi e le circostanze, ma i valori e gli ideali sono eterni.
Consigliato a chi come me tanti anni fa ha scoperto questi versi di John Donne e non li ha ancora dimenticati :
“Nessun uomo è un’isola, intero in se stesso
Ogni uomo è un pezzo del Continente, una parte della Terra.
Se una zolla viene portata dall’onda del mare, l’Europa ne è diminuita,
come se un promontorio fosse stato al suo posto,
o una magione amica, o la tua stessa casa.
Ogni morte di uomo mi diminuisce perché io partecipo dell’umanità.
E così non mandare mai a chiedere per chi suona la campana :
essa suona per te.”
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