A cento anni dalla sua creazione, il carrè fa ancora tendenza. Rivisitato in chiave moderna, non più solo biondo, ma anche in altri colori, dal nero al rosso, è il taglio più gettonato dalle dive: da Madonna a Kate Holmes, il carrè è ancora oggi sulla cresta dell’onda.
Reso celebre in Italia da Raffalla Carrà e Caterina Caselli, oggi ricompare nei volti noti della politica e della tv, dal ministro delle Pari Opportunità Mara Carfagna alla conduttrice televisiva Alessia Marcuzzi. Riproposto in nuove varianti, è considerato il “fiore all’occhiello” della stagione autunno-inverno. ”Il carrè si conferma fiore all’occhiello anche per quest’autunno – dice all’Adnkronos l’hair stylist e look maker Roberto Carminati – è sicuramente in vetta alla classifica. Quest’anno ricorre il centenario del carrè, il cui primo artefice nel 1909 fu Antoine, parrucchiere nato in Polonia ma vissuto in Francia”.
”E’ un taglio che se usato bene è intramontabile – dice lo stylemaker Roberto D’Antonio – una volta andava solo biondo, ora invece si può fare in tanti di quei modi che può considerarsi senz’altro un taglio che dura nel tempo e si trasforma anche in modo più divertente”. ”Nel nostro salone vanno molto i corti – dice il direttore artistico del Gruppo Coppola, Adalberto Vanoni -. Il carrè lo avevamo già proposto la scorsa primavera-estate, ma si può dire che è un taglio che resiste, assolutamente”.
Di parere opposto invece il look maker e hair stylist Michel: ”Il carrè lasciamolo alle aspiranti suore – tuona il coiffeur di via Sistina – quest’autunno solo tagli asimmetrici e tassativamente corti”. Non solo. Michel annuncia anche il ritorno delle parrucche, un’alternativa per chi ha voglia di ‘trasformare’ il proprio look senza dover ricorrere alle forbici. ”La grande novità dell’autunno sono i ‘cappelli di capelli’ – sostiene Michel – con la cute e la pelle di daino, assolutamente naturale”. Dal rosso al biondo al nero, va bene tutto, dice il look maker, ”purché siano colori forti e decisi”.
”Le parrucche non sono mai passate di moda – sostiene Carminati – sono lo strumento per eccellenza nel cinema e nel teatro, ma si usavano anche negli anni ’60-’80 per le serate diverse. In realtà oggi ci sono altri metodi meno costosi, come le extension, per chi vuole cedere a un minimo di ‘travestimento”’. Anche perché, aggiunge Carminati, i costi non sono proprio accessibili a tutti: ”Per una parrucca discreta si va dai 300-400 euro fino ai 2.000 euro”. ”La parrucca mi ha sempre divertito molto – aggiunge lo stylemaker D’Antonio – l’unico problema è che non si può portare per molto tempo, perché la cute non respira. Ma se usata per una serata diversa può essere divertente”.
Quanto al taglio lungo, D’Antonio si dissocia da chi lo considera ”assolutamente bandito”. Per lo stylemaker di piazza di Pietra, se è vero che ”ha un po’ stancato”, è anche vero che ”ormai la tendenza è variare”. ”In questo momento c’è tanta libertà di scelta del look – spiega D’Antonio – Non credo più a una tendenza definitiva. Ci sono molti stili diversi, secondo me non si può dire che ce ne sia uno predominante: siamo un pò presi dagli anni ’80, ma c’è anche un ritorno ai 40-50, un pò di ‘confusione’ – ironizza – ed è questa la bellezza di questo momento”.
“Assolutamente bandito il lungo” invece per il direttore artistico del Gruppo Coppola. ”Per la stagione autunno-inverno sono assolutamente banditi i capelli lunghi – sostiene Vanoni – la lunghezza massima è sopra le spalle”. Tutti d’accordo invece sui colori, assolutamente forti e ben definiti. ”I colori sono abbastanza contrastanti e ben definiti, come i biondi”, dice Vanoni che annuncia anche ”un ritorno al rosso irlandese”. Per Carminati, ”il colore che tiene testa è il biondo e c’è anche un accenno al ritorno dell’ebano”.
Fonte: Adnkronos
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