Il re incontrastato degli oli da tavola è l’olio d’oliva, ma nell’ambito della cosmetica vige l’anarchia anche se i principali contendenti al titolo sono l’olio di germe di grano e quello di rosa mosqueta.
In questa guerra all’ultima goccia, in disparte ma da scoprire assolutamente c’è l’olio di pistacchio che, da prodotto di nicchia, negli ultimi anni sta popolando sempre di più erboristerie e negozi specializzati in alimentazione bio.
Dal punto di vista nutrizionale, l’olio pistacchio si caratterizza per il suo alto contenuto di acidi grassi polinsaturi, ma la sua marcia in più è l’incredibile ricchezza in sali minerali come potassio, calcio e magnesio, e vitamine A, E e B. Un carnet di sostanze nutritive di grande valore che possono essere assorbite sia per via alimentare che per via epidermica. Molto particolare l’assunzione sempre a crudo su verdure crude o lesse, sul pesce, nelle minestre. L’aroma ricorda poco il classico sapore del pistacchio ma il profumo è fresco, persistente, un misto tra nocciola ed erba fresca.
Un cucchiaino al giorno, utilizzato come condimento, è un efficace e veloce integratore di sali minerali e vitamine. La sinergia con gli acidi grassi si manifesta in due direzioni: più energia fisica ed azione antirughe, idratante, tonificante. Insomma un vero e proprio cosmetico di bellezza che utilizzato per via epidermica diventa un vero e proprio pronto soccorso quando la pelle risulta molto secca, irritata o si vuole fare una maschera di bellezza ad azione anti age. Si deterge la pelle con cura e si applica a gocce, insistendo sul contorno labbra, intorno agli occhi, sulla fronte, sul collo. Si tiene per 10 minuti e si risciacqua l’eccesso con acqua tiepida.
L’olio di pistacchio usato come maschera ha una qualità in più: l’azione illuminante sulla pelle spenta. Chi ha questo problema, troverà nell’olio di pistacchio un cosmetico efficace e difficile da abbandonare. E’ un olio delicato che deve essere conservato al buio in frigorifero.
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