Il cambio di stagione, con la fine dell’inverno, l’arrivo di più luce e l’aumento delle temperature, è per molte persone un periodo difficile.
Il cosiddetto cambio di stagione, può essere fonte di stress e portare numerosi disturbi neurovegetativi. Un rimedio naturale ed efficace per contrastare questo stato caratterizzato da mancanza di energia, apatia, nervosismo è l’Iperico.
I fiori d’Iperico erano più famosi per le loro qualità magiche che per le loro proprietà terapeutiche, sino alla scoperta dell’ipericina contenuta in essi. Fino a pochi anni fa l’utilizzo dell’Iperico era limitato al macerato oleoso, ottimo per le scottature e per lenire le mucose interessate da prurito e infiammazione.
Dal finire degli anni 80, la ricerca sulle proprietà antidepressive dell’Iperico ne hanno decretato un vero e proprio boom. Oggi l’iperico è, insieme al fucus, al ginseng ed altri pochi rimedi erboristici, una delle piante più vendute in assoluto.
L’Iperico è apprezzato perché non ha gli spiacevoli effetti collaterali degli antidepressivi farmacologici: non crea eccitazione, dipendenza, non disturba la funzionalità di altri organi.
Per contro, all’Iperico è contestata la scarsa efficacia sulle depressioni importanti, la minore azione sedativa -sempre utile nella cura della depressione- la difficoltà a decidere le dosi e non ultime le recenti polemiche sulla sua innocuità.
Questo comunque non ha scalfito la grandissima fiducia che molti hanno riposto nell’utilizzo dell’Iperico. Per essere sicuri dell’azione antidepressiva è meglio utilizzare estratti d’iperico con la dicitura “standardizzato” o dove la quantità di Ipericina è dichiarata con una percentuale numerica.
In queste condizioni l’Iperico può essere un valido antidepressivo o per lo meno aiutare a contrastare alcuni sintomi del male oscuro come la difficoltà ad addormentarsi, i risvegli precoci, i disturbi digestivi su base psicologica.
L’iperico contiene Ipericina e Iperforina, sostanze con una potente azione antidepressiva e sedativa. In particolare l’ipericina agisce inibendo l’enzima MAO, che è responsabile dello stop di vari protagonisti del sistema nervoso centrale, quali la serotonina, la dopamina e la noradrenalina.
Altri principi attivi, contenuti nelle sommità fiorite dell’iperico, sono i tannini e le mucillaggini che hanno un’importante azione positiva sui processi digestivi, i flavonoidi con effetti diuretici e l’ottimo olio essenziale che ha proprietà cicatrizzanti e antinfiammatorie. Utili anche le resine antisettiche che si usano in dermatologia naturale.
L’Iperico ha un effetto positivo sulla secrezione notturna di melatonina, favorendo una migliore qualità del sonno e del riposo notturno. Si utilizza nelle terapie naturali per la cura e la prevenzione delle sindromi depressive, dei malumori stagionali, dell’ansia e dell’agitazione nervosa.
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