Si chiama “Help Donna” il nuovo progetto pilota di teleassistenza su cellulare che permette alle maggiorenni residenti a Torino di usufruire di un sistema facile e sicuro, attivo tutti i giorni dell’anno 24 ore su 24, per ricevere aiuto in caso di bisogno o di pericolo tramite il semplice utilizzo della tastiera del telefono.
A presentare l’iniziativa sono stati il 28 gennaio la presidente Mercedes Bresso e l’assessore all’Innovazione, Andrea Bairati.
“Le nuove tecnologie – hanno detto Bresso e Bairati – devono essere utilizzate anche per migliorare e rendere più efficienti i servizi al cittadino. Dal 2005 ad oggi la Regione ha messo a disposizione dei piemontesi una serie di servizi che vanno in questa direzione come SMS Help, Easy Contact e EasyWalk, partendo dai soggetti più deboli della popolazione, gli anziani, le persone diversamente abili e oggi le donne, che purtroppo continuano ad essere vittime di episodi di violenza dentro e fuori le mura domestiche. Come istituzione sentiamo il dovere di intervenire mediante le politiche sulla sicurezza, con ogni strumento a disposizione. La tecnologia ha in questo senso un enorme potenziale di utilizzo, finora sfruttato solo in minima parte, e noi stiamo investendo proprio per ottenere il massimo rendimento”.
Il servizio, Un modo facile e sicuro, attivo 24 ore al giorno tutti i giorni dell’anno, nella città di Torino (Progetto pilota), per far intervenire rapidamente amici o parenti e, in caso di bisogno, le forze dell’ordine.
Il servizio è gratuito, adatto a qualunque modello di cellulare e gestore, con carta sim attiva e chiamata rapida. Viene attivato da www.regione.piemonte.it/helpdonna compilando un modulo di adesione dove segnalare fino ad un massimo di tre numeri di cellulare di persone collegate alle quali far recapitare un sms di allerta già precedentemente impostato nella piattaforma. In caso di bisogno è possibile attivare il servizio attraverso la pressione prolungata del tasto numero 5. Simultaneamente vengono avvisati i contatti abbinati al proprio numero e, tramite procedura via Internet, un operatore del centro servizi di competenza che, appena ricevuta la segnalazione, contatta l’utente per offrire supporto, e, solo in caso di necessità, allerta le forze dell’ordine secondo modalità di accesso preferenziali fornite da Regione Piemonte e Questura di Torino.
Entro la fine del mese di febbraio il servizio verrà integrato con la possibilità, se richiesto, che la propria posizione al momento della domanda di soccorso sia localizzata tramite GPS.
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