Vi segnaliamo un importante evento che si svolgerà a Genova il prossimo 15 marzo: la Prima Giornata Nazionale Del Fiocchetto Lilla, un convegno sui Disturbi Alimentari organizzato dall’Associazione Mi Nutro Di Vita presso il Palazzo Ducale di Genova.
L’associazione Mi Nutro Di Vita è in prima linea nella lotta contro i Disturbi Alimentari e fa parte di Consult@noi – Consulta Nazionale Associazioni di volontariato Disturbi del comportamento alimentare.
Mi Nutro Di Vita è stata costituita nell’agosto 2011 per consolidare, tutelare e ufficializzare il lavoro di un gruppo di persone e famiglie nell’ambito dei DCA (Disturbi del Comportamento Alimentare) con l’intento di:
– divulgare e informare sui disturbi del comportamento alimentare;
– favorire i contatti fra associazioni di scopo similare al fine di creare una rete di collaborazione, confronto sull’argomento;
– favorire la libera espressione e il dibattito sull’argomento tra individui e nelle famiglie;
– sviluppare attività ricreative alternative ai fenomeni o alle attività di massa che creano dipendenza o distorsione della realtà, al fine di stimolare la consapevolezza.
Tali scopi vengono perseguiti attraverso le forme che più idonee quali blog, convegni, progetti di educazione alimentare rivolti alle scuole, progetti di scrittura e manuali di corretta alimentazione per bambini e adolescenti.
“Non può, non deve capitare ad altri. La morte di mia figlia deve servire a tutte le persone e le famiglie che vivono un dramma di questo genere. Il dramma di vedere chi ami che piano piano si spegne, non ride più, non mangia o vomita. Non accetta di farsi curare e a te resta la sensazione di non aver fatto abbastanza” racconta Stefano Tavilla, Presidente dell’Ass.ne “Mi nutro di vita” e papà di Giulia vittima a 17 anni dei DCA. “Lei non ce l’ha fatta, ma non ci devono essere altri figli che muoiono quando potevano essere salvati. Vorrei che la prevenzione entrasse nelle scuole, vorrei che venisse istituita anche in Italia la giornata del fiocchetto lilla, simbolo dei disturbi alimentari. Per questo non voglio fermarmi, non voglio che spente le luci sulla mia tragedia personale non se ne parli più”.
Mi nutro di vita promuove parecchie iniziative, tra le quali:
– Disegno di legge per istituire la Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla (è possibile firmare la petizione on line: http://www.petizionepubblica.it/?pi=DCA ).
– Progetto di educazione alimentare per le scuole “In lotta con il cibo. Disturbi alimentari nello specchio deformante della società e corretta alimentazione”.
Finalità degli incontri è discutere con gli studenti dei problemi legati ai disturbi alimentari e all’alimentazione scorretta indotti dallo specchio deformante della nostra società, complici la televisione, la moda, i media. Illustrando, successivamente, i principi alla base di una corretta alimentazione, non omologata o imposta da “cattivi maestri”.
– Progetto di scrittura creativa “Mi nutro di parole”.
Nutrirsi di parole per nutrirsi nuovamente di vita scrivendo le esperienze di disagio: la scrittura autobiografica può costituire un aiuto per ricominciare, per rileggere quello che si è scritto e, specchiandosi in tanta sofferenza, urlare mai più oppure, riflettendosi nelle parole di dolore di un altro, comprendere che non si è soli in questo cammino di rinascita.
– Manuale per la corretta alimentazione e la prevenzione dei disturbi del comportamento alimentare di bambini e adolescenti “Mi nutro di vita”
di S. Acquaro e I. Caprioglio (Liberodiscrivere ed. 2011).
Sul blog “Mi nutro di vita” (http://www.minutrodivita.blogspot.com /) si trovano gli eventi Amici del Fiocchetto Lilla.
“Nella nostra società l’immagine corporea ha assunto un ruolo centrale nella costruzione dell’autostima dell’individuo. L’univocità del modello corporeo proposto dai media è evidente e i dati sull’aumento esponenziale delle malattie legate alla percezione fisica di sé lo confermano, come la crescente dismorfofobia ovvero la percezione del proprio aspetto esteriore come inadatto e inaccettabile. Il corpo, soprattutto per gli adolescenti, costituisce l’unica realtà certa e modificabile, attraverso una presunta volontà che può trasformarsi in delirio di onnipotenza, tipico dell’anoressia, oppure attraverso una totale mancanza di volontà, l’apatia dei bulimici, che sopraggiunge quando i traguardi risultano troppo ambiziosi e non si è capaci di sopportare la frustrazione generata dalla sconfitta. I disturbi del comportamento alimentare sono diventati una sorta di epidemia sociale: in Italia rappresentano la prima causa di morte fra le giovani di età compresa fra i 12 e i 25 anni e ne sono colpite circa 200mila donne.” afferma Ilaria Caprioglio, vice-Presidente dell’ass.ne “Mi nutro di vita”. Ex modella e scrittrice, Ilaria è ideatrice del Progetto di educazione alimentare per le scuole -In lotta con il cibo-, del Progetto di scrittura -Mi nutro di parole- e autrice con la Dr.ssa Stefania Acquaro del Manuale di corretta alimentazione per bambini e adolescenti “Mi nutro di vita” (Liberodiscrivere ed.)
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