Tanto sole ma anche numerosi sbalzi di temperatura. Molto sudore e alimentazione non sempre adeguata al clima estivo. La pelle che si abbronza è da circa un secolo un must per le donne occidentali. Ma l’abbronzatura non è solo un problema estetivo: si può infatti approfittare dei meccanismi che fanno scurire l’epidermide, del sole e della sua azione sul metabolismo epidermico per curare o migliorare la salute e lo stato della pelle.
Per la pelle grassa
E’ il momento di dare sinergia all’azione del sole e contemporaneamente di dare acqua alla pelle del viso. Infatti, una pelle grassa può essere povera d’acqua, soprattutto se sottoposto a bagni di sole e all’azione sgrassante di saponi e creme specifiche.
In questo caso ottimo è il lievito ma quello vivo (in farmacia o in erboristeria in vendita in bustine liofilizzate o compresse). La pelle grassa, oltre ad abbronzarsi più facilmente, grazie al lievito vivo, avrà un ottima azione normalizzante e purificante. Per almeno un mese assumere una bustina al mattino e una alla sera di lievito vivo in polvere disciolto in mezzo bicchiere d’acqua, oppure due compresse sempre al mattino e sere con abbondante acqua. Dopo un mese di cura, la pelle sarà meno grassa e finalmente abbronzata in maniera omogenea, cosa sempre difficile per questo tipo di pelle
Per la pelle secca
Anche chi ha la pelle secca può avere la sua abbronzatura senza peggiorare il suo stato idrico e tonico. Utilizzato preventivamente per la cura del colesterolo e per mantenere giovani le arterie, l’olio di borragine si è dimostrato un eccellente aiuto per la pelle secca. La ricchezza di vitamina E ed F e la particolarissima composizione degli acidi grassi insaturi, danno a questo olio altissime proprietà reidratanti e di stimolazione della produzione di collagene. Recenti studi clinici hanno dimostrato che le compresse di olio di borragine (vendute sotto forma di perle in farmacia ed erboristeria) hanno un’azione davvero notevole di reidratazione della pelle. Dunque prima, dopo e durante i giorni di sole, l’olio di borragine assicura una pelle idratata. Se ne prende una dopo ogni pasto (tre volte al giorno)
Per un abbronzatura adatta ad ogni tipo di pelle
La vecchia compressa di carota funziona ancora, l’importante è assumerla sotto forma di perla oleosa (in farmacia ed erboristeria) e di non esagerare con le dosi. E’ stato dimostrato che l’eccesso di provitamina A, contenuta nella carota, ostacola anziché favorire l’abbronzatura. Inoltre il fegato e la cistifellea ne possono risentire. Dunque sì alle perle di carota ma con la giusta dose (2 perle al giorno a stomaco pieno) e per lunghi periodi se si vuole prolungare l’abbronzatura (anche per tre mesi).
Il vostro antirughe interno, selenio e acerola, alleati della pelle
Un’integrazione di minerali e vitamine può essere utile, durante i mesi estivi per proteggere la pelle. Il sole dona luce e bellezza ma è il principale fattore di comparsa delle rughe. Ecco una strategia semplice ed efficace perché l’abbronzatura sia accompagnata da una pelle tonica e idratata.
Al mattino a digiuno – 1 compressa di selenio (in farmacia ed erboristeria) – aiuta la pelle a trattenere l’acqua e a costruire nuovo collagene
Dopo i pasti – 1 compressa di Acerola (sempre in farmacia ed erboristeria)– aiuta la microcircolazione e permette un migliore assorbimento del selenio ed è ricchissima di Vitamina C
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